Francesco Parrilla è il proprietario dell’azienda agricola biologica Tenuta del Conte. La nostra, è la tipica azienda a conduzione familiare, composta da 15 ettari di vigneto con annessa cantina e 2 ettari di uliveto. Francesco Parrilla, classe 1936, lavora in campagna da quando aveva 12 anni e ancora oggi con passione e dedizione segue prevalentemente i lavori nei vigneti. È fortemente legato sia al territorio in cui da sempre vive sia ai propri vigneti, ed il contesto in cui vive è arricchito dalla coltivazione delle varietà di vitigno autoctono: gaglioppo e greco bianco. Nell’azienda, infatti, non sono allevati vitigni internazionali producendo vini con l’autenticità del territorio e della metodologia di vinificazione in modo artigianale. I vigneti sono stati impiantati tra il 1960 ed il 1965, inizialmente le uve venivano conferite presso la cooperativa di cui era socio e vendute ad altre storiche realtà vinicole locali, fermo restando la costante trasformazione di parte delle uve il cui vino veniva venduto sfuso nell’attuale punto vendita aziendale (solo nel 2004 è stata prodotta la nostra prima bottiglia). La filosofia dell’azienda è “produrre qualità” e “autenticità” questo obiettivo si riesce a conseguire mediante una serie di scelte importanti: i vigneti sono coltivati con il metodo biologico, anzi i pesticidi ed erbicidi nell’azienda sono banditi. Non effettuiamo concimazioni organiche, ma in alcuni vigneti pratichiamo il sovescio con piante leguminose (lupini e favette) che poi vengono interrate all’epoca in cui sono fioriti perché coincide con il risveglio delle viti e pertanto apportano loro maggiore azoto. In altri vigneti, invece, ove il terreno è particolarmente fertile pratichiamo l’inerbimento con graminacee (avena e farro) che periodicamente vengono trinciate e ciò allo scopo di regolarizzare in modo naturale la virilità delle piante e nel contempo distruggere le erbe infestanti. I fitofarmaci utilizzati nei vigneti per i trattamenti anti-fungicida (oidio e peronospera) sono quelli di sempre sia in polvere sia bagnabile (dipende dall’esigenza in base all’andamento climatico), e sono rispettivamente: lo zolfo e il rame.

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Vini presentati in fiera: