Dal 1965, famiglia Sandri

Giovanni, il fondatore, era nato nel 1928 in una famiglia di agricoltori da cui ha imparato l’arte della coltivazione della vite e della trasformazione dell’uva in vino. Nel 1965 compra Cascina Disa e inizia a produrre in proprio poche bottiglie di vino in cui cerca di esprimere tutta la sua conoscenza enologica mantenendo la caratterizzazione dei vigneti. Qui si produce il Barolo.
I nostri vigneti si trovano nel Comune di Monforte d’Alba.

Qui la terra è di tipo arenaico marino; le nostre colline hanno esposizioni che vanno da sud-est a sud sud-ovest; l’altitudine è compresa tra i 300 e i 400 mt. s.l.m.

I vigneti, tutti di proprietà, ricoprono 7 Ha; il più vecchio risale al 1937 mentre l’impianto più recente è stato fatto nel 2001. 6,3 Ha sono coltivati a uva nebbiolo; di questi 4,5 vengono destinati alla produzione di Barolo e i restanti 0,8 al Langhe Nebbiolo. 0,2 Ha sono coltivati a uva dolcetto per produrre vino Dolcetto d’Alba; 0,5 Ha a uva barbera per vino Barbera d’Alba.

I filari sono disposti a cavalcapoggio, il filare segue le curve del livello di pendenza, ed hanno una densità d’impianto variabile dalle 4.300 alle 6.000 viti/Ha. La produzione media è di 75 ql/Ha pari a circa 7000 bottiglie/Ha nelle annate buone.

Pratichiamo l’inerbimento spontaneo controllato (2 sole trinciature all’anno), concimiamo solo con stallatico e solo nelle zone di manifesta carenza. La lotta alle patologie è tuttora basata con zolfo di cava e solfato di rame.

Nel 1999 abbiamo acquistato un bosco nella parte più alta dell’azienda, per equilibrare l’impatto dell’attività umana con il territorio.

Rispettiamo il principio di adeguatezza

In cantina è il tempo che stabilisce l’ordine delle azioni: dopo aver interpretato con attenzione le peculiarità di ogni singola vendemmia con macerazioni lunghe si attende pazientemente il lavoro raffinato e prezioso dell’invecchiamento nelle grandi botti di rovere.

La cantina è stata ricostruita nel 1979, ha vasche in cemento vetrificato e botti in rovere di Slavonia da 20 e 40 HL.

La vendemmia fatta manualmente ci permette di selezionare al meglio i grappoli che verranno pigiati. La fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni. L’affinamento di tutti i vini viene fatto in grandi botti di rovere. L’imbottigliamento viene fatto solo di luna calante. Il Barolo viene imbottigliato ad Agosto.

L’adesione al protocollo “Suolo e Salute” certifica il nostro impegno nel rispetto dell’ambiente.